lunedì 26 luglio 2010

gélatine mon amour!









latine mon amour!
Ragassi la gelatina è un mondo parallelo!
Vi rimando a questo blog di una persona che ne sa davvero e che tutti vorremmo avere come amico! si chiama Dario Bressanini
ecco alcune informazioni che Dario ci da sulle gelatine:


Gli enzimi mangiagelatina

"gli enzimi mangia mangia"

Se leggete attentamente l’etichetta della confezione dei fogli di gelatina, vedrete che non è possibile preparare gelatine con alcuni tipi di frutta fresca.

etichetta-gelatina.jpg

In particolare Ananas, Papaya, Fichi e Kiwi contengono degli enzimi (chiamati proteolitici oproteasi) che agiscono rompendo i filamenti di gelatina in tanti frammenti, non più capaci di creare una struttura tridimensionale stabile. Per questo motivo se volete preparare una gelatina a partire da Ananas fresco dovete prima disattivare quegli enzimi, ad esempio scaldando il succo che si desidera gelificare. L’enzima viene denaturato e si può quindi procedere alla gelificazione.

kiwigel1.jpgkiwigel2.jpg
Una fetta di Kiwi fresco su gelatina12 ore dopo, a temperatura ambiente

Dalle foto potete vedere l’effetto di una fetta, appena tagliata, di kiwi fresco adagiata su della gelatina e lasciata a temperatura ambiente per 12 ore. Volendo si può sfruttare questa proprietà, ad esempio nella preparazione della panna cotta: mettendo dentro al dessert dei pezzi di kiwi o ananas freschi la gelatina circostante si scioglie e crea un interessante contrasto di consistenza.


domenica 18 luglio 2010

Cedro mani di budda




Camminando con Bulma , vediamo cadere davanti a noi , da una fascia di terra sopra la strada, un limone anomalo...
lo raccolgo perchè mi sembra bellissimo! tornando indietro una persona , il proprietario dell'albero, mi spiega che è stato lui a buttare il limone storpio ! mi dice che l'albero probabilmente ha qualche malattia...
invece è un fantastico fenomeno
ecco alcune informazioni da Wikipedia :
È molto curiosa un'anomalia che spesso si presenta nello sviluppo dei cedri, nota con il nome di Mano di Buddha (C. medica var. sarcodactylus). Si può riscontrare anche in altri citrus, nel limone ad esempio, ma nel cedro è praticamente normale. Si tratta della precocissima partizione in spicchi del frutto, cioè lo sviluppo non interessa un insieme di spicchi che andranno a formare il frutto, bensì ogni spicchio tende a svilupparsi come unità a sé stante. Ne consegue una forma non globosa del frutto, bensì frastagliata in varie escrescenze, e gli orientali vi videro la forma della mano divina. L'anomalia è degna di menzione perché gli esperti hanno spesso cercato di favorirla, in quanto produce praticamente solo buccia, cioè l'unica parte del frutto utilizzabile industrialmente. Ma sinora gli esiti sono stati deludenti: sembra che l'anomalia preferisca non venir imbrigliata, e continua a palesarsi solo spontaneamente ed imprevedibilmente.